Ex Colonie Padane a Cremona
Rinforzo strutturale con fasciature in FRP
Un recente intervento di riqualificazione, comprensivo di opere di rinforzo strutturale con fasciature in fibra di carbonio, ha restituito le ex Colonie Padane al loro antico splendore.
EDIFICIO
ottimo esempio di architettura fascista, le ex Colonie Padane di Cremona, sono state di recente oggetto di un importante intervento di restauro che le ha restituite alla comunità cittadina dopo anni di abbandono.
Costruite nel 1936 in un’area a pochi metri dal Po, erano una colonia elioterapica, edificata per volontà di Roberto Farinacci, l’ex segretario del partito fascista. Furono realizzate dall’ing. Carlo Gaudenzi, nell’ambito di un’area di quasi 40 mila metri quadri, a forma di grande nave immersa in un parco ricco di piscinette e laghetti.
L’edificio è costituito da due piani fuori terra: al piano terreno erano distribuiti gli spogliatoi, i servizi, le docce e la dispensa, mentre le cucine e il vasto refettorio occupavano il piano primo.
PROBLEMATICHE E DANNO
Realizzato in calcestruzzo armato, il manufatto descrive un emiciclo con una torre centrale svettante e In pianta si configura come una semi corona circolare con lunghezza 115 metri e costituita da un telaio puntiforme, composto di travi e pilastri sorretti da fondazioni sia a plinto sia continue, disposti a raggera. Un secondo corpo è posto al centro della corona circolare ed è caratterizzato da un sistema di duplici rampe di scale che si ripetono anche in testa alla corona circolare. La copertura è piana e presenta una pensilina a sbalzo, anch’essa in calcestruzzo, di circa 2,20 m.
L’edificio si presentava in cattivo stato di conservazione, risultato di un lungo periodo di abbandono con i risvolti conseguenti al non utilizzo, alla mancanza di manutenzione e cura dei luoghi. Le opere in calcestruzzo visibili in corrispondenza degli intonaci mancanti apparivano in buono stato di conservazione sebbene inadeguate all’uso secondo i parametri normativi vigenti e, pertanto, bisognose di interventi di rinforzo e adeguamento.
INTERVENTO
L’intervento è consistito nell’applicazione di tessuti unidirezionali in fibra di carbonio ad alta resistenza ed elevato modulo elastico su tutti i pilastri e quasi tutte le travi, per una quantità complessiva di circa 650mq.
Per quanto attiene i pilastri, caratterizzati da tipologie differenti, le fasciature sono state applicate per altezze diverse fino a confinamento totale del pilastro medesimo.
Il rinforzo delle travi a flessione è stato eseguito con applicazione di tessuto in larghezza 250 mm all’intradosso della sezione per la spina centrale della struttura e nell’applicazione di fasciatura con avvolgimento ad U, per lunghezza minima di 60 cm all’intradosso della sezione.
Il sistema di rinforzo in fibra di carbonio utilizzato, BETONTEX®-EPOXY, è costituito da nastri unidirezionali in fibra che vengono posati in fasce seguendo la disposizione indicata in progetto e secondo un ciclo di posa prestabilito che prevede preventivamente l’applicazione di un primer epossidico e la stesura di un primo strato sottile di resina tixotropica di impregnazione. Il tessuto viene steso in maniera uniforme con l’ausilio di un ‘rullo frangibolle’ prima di procedere alla stesura di un secondo strato di resina impregnante e l’applicazione di sabbia di quarzo asciutta per ottenere una superficie di adesione adeguata allo strat di finitura.
MATERIALI E SISTEMI FIBRE NET
> per CONSOLIDAMENTO con SISTEMA BETONTEX-EPOXY
FB-RC01_Primer – Resina epossidica a bassa viscosità ed elevate capacità di penetrazione per preparazione della superficie
FBE-RC02_Adesivo impregnante – Resina epossidica tissotropica per impregnazione tessuti
FB-GV330U-HT_Rinforzo unidirezionale termosaldato in fibra di carbonio ad alto modulo
SCHEDA CANTIERE
OGGETTO – Recupero con adeguamento strutturale e sismico di edificio pubblico.
LOCALITA’- Comune di Cremona§
PROPRIETA’ – Comune di Cremona
COMMITTENTE – Fondazione Giovanni Arvedi e Luciana Boschini
PROGETTO ARCHITETTONICO – arch. G. Pelù, arch. M. Bianchi – arkpabi, Cremona
PROGETTO STRUTTURALE DI CONSOLIDAMENTO_Dott. Ing. Alberto PECCHENINO
IMPRESA GENERALE – Immobiliare Raffaella srl
IMPRESA ESECUTRICE DEI RINFORZI STRUTTURALI – Building Improving s.r.l., Milano
RESPONSABILE FRP CANTIERE: Dott. Ing. Alberto GRANDI Milano
MATERIALI E SISTEMI UTILIZZATI_ SISTEMA BETONTEX-EPOXY, Fibre Net
ANNO DI REALIZZAZIONE_2016
Un articolo completo di ulteriori dettagli tecnici è pubblicato su recuperoeconservazione_magazine148