Le opere di realizzazione del polo Enologico, appaltate dal Comune di Avellino nel 2017, consistono nell’esecuzione di interventi diversificati che interessano essenzialmente due edifici esistenti ed uno di nuova costruzione oltre ad alcune aree esterne adiacenti agli stessi.
Oggetto di consolidamento e miglioramento sismico dell’edificio Ovest; composto da più corpi di fabbrica, è il risultato di edifici i costruiti in epoche diverse. Al nucleo originario, edificato tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo e costituito dai volumi della chiesa e dalla “taverna” posta al centro si sommano i corpi laterali che, realizzati nel XIX secolo, presentano caratteri stilistici ed architettonici quali sporti di gronda, archivolti, portali di valore meno elevato rispetto al nucleo centrale più antico.
Di particolare interesse è l’attività di restauro e recupero funzionale dell’edificio Ovest, sede anche del museo multimediale e dell’enoteca regionale; per il progetto definitivo sulla struttura vincolata e sottoposta alle disposizioni contenute nella parte seconda, articolo 10, comma 1, del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, è stato richiesto parere preventivo da parte della competente Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno ed Avellino che si è espressa positivamente per l’utilizzo della tecnica dell’intonaco armato CRM (Composite Reinforced Mortar, che prevede l’impiego di un’armatura di rinforzo costituita da reti ed angolari preformati in fibre di vetro o carbonio annegati in una malta strutturale a base di calce o cementizia) optando per il sistema RI-STRUTTURA di Fibre Net.
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