Il sisma bonus è lo strumento finanziario, introdotto dal governo con il D.M. del 28 febbraio 2017, volto alla riduzione e mitigazione del rischio sismico attraverso incentivi fiscali concessi ai proprietari di immobili che, volontariamente, decidono di intervenire con azioni preventive e mirate alla protezione sismica dei propri beni ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3.
Si applica alle spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, per lavori autorizzati dopo il 1° gennaio 2017.
Attualmente è prevista la possibilità di usufruire dell’agevolazione per gli interventi sull’abitazione, non necessariamente prima casa, sull’immobile adibito ad attività produttiva e sulle parti comuni dei condomini, qualora l’adeguamento sismico sia regolarmente certificato.
Per individuare la zona sismica in cui si trova l’edificio per il quale si vuole richiedere il beneficio è possibile fare riferimento all’Ordinanza PCM 3274/2003.
L’iniziativa Casa Sicura prevista dal Governo concede:

■ Una detrazione fiscale su un importo massimo di spesa di 96.000,00 € all’anno detraibile in 5 anni. E’, quindi, possibile ottenere più agevolazioni sullo stesso edificio a fronte di spese sostenute nel tempo per un importo massimo di 96.000,00 € all’anno, purché siano di tipologia differente oppure siano realizzati su sezioni sismicamente indipendenti.

■ La detrazione minima è del 50% ma può essere estesa fino all’85% in considerazione degli interventi che comportano una riduzione del rischio sismico ovvero:
  • Se si passa a 1 classe di rischio inferiore:
    70% per le abitazioni
    75% per le parti comuni condominiali
  • Se si passa a 2 o più classi di rischio inferiori:
    80% per le abitazioni
    85% per le parti comuni condominiali.

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